Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2013 “Assordante” di Silvio Bot

Categoria: Premio Racconti per Corti 2013

Silenzio quasi assordante.

Due sacchetti di plastica riciclata appena riempiti alla cassa del supermarket vengono sollevati da mani appartenenti ad un’anziana donna, Ada.

Uscita dal centro commerciale con fare lento e pesante si muove in direzione fermata del bus.

Il mondo che la circonda è caos: famiglie intere sfilano con carrelli colmi, macchine ferme in strada in coda, banchina del bus affollata. 

Ma il silenzio regna sovrano o meglio non percepiamo il suono robusto di tale quadretto urbano.

Ada prende il bus con movimento lento e passivo e si guadagna un piccolo angolo in piedi vicino al finestrino.

Inquadratura fissa della piazza circondata da palazzi anonimi, Ada la attraversa lentamente da un capo all’altro curva su se stessa sotto il peso dei sacchetti.

In primo piano una canzone malinconica di Johnny Cash.

La canzone cessa drasticamente.

E’ sera, davanti un vecchio portone un passante butta nel cestino una lattina che però a sua insaputa cade fuori.

La lattina ci sembra di colore rosso ma con un carrello veloce in avvicinamento scopriamo che il suo colore era stato influenzato dalle luci ed è blu.

Una porta si apre, i rumori presenti e robusti ci introducono in casa di Ada.

L’appartamento è composto da un lungo corridoio che finisce in una piccola cucina.

Dopo aver svuotato i sacchetti accende il gas mettendo a bollire l’acqua.

Pochi istanti e tutto cambia: dalla porta entrano due ragazzi chiassosi, una donna e altra gente.

L’atmosfera cambia radicalmente, è un tripudio di racconti, di parole ed Ada si rivela una persona colta non solo la padrona di casa ma la vera regina della famiglia.

L’ottica è stata cambiata la vecchietta curvata è una donna di grande fascino, carisma che ha usato il suo tempo terrestre per diventare una boa nell’oceano della vita in tempesta.

Con un carrello morbido ci allontaniamo dalla casa di Ada andando a nero.

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2 commenti »

  1. Non so perchè ma m’è venuta la pelle d’oca! 🙂 Bello!

  2. Ammetto di non capire il titolo, a parte il riferimento di ‘assordante’ al trambusto della vita urbana. L’ambiente di famiglia ha i suoni che non superano mai i limiti propri, anche in presenza di ospiti e la signora Ada, che pur si fa scivolare addosso il ritmo della città, non permetterebbe il trambusto in casa sua’.
    Un soggetto interessante per un Corto. Tante sono le persone come la signora Ada che nella loro quotidianità sembrano esseri quasi insignificanti, abulici, perchè vivono senza esporsi, anonimi mentre diventano il centro dell’attenzione e della vivacità in casa loro e nello stretto giro degli amici e dei parenti.
    Bravo Silvio.Ciao.
    Emanuele

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