Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2013 “Attimi” di Ornella Otranto

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2013

Occhi profondi come il mare, lo sguardo di fuoco, elettrico, lo vedevo ballare solitario in un angolo incantata. Movimenti fluidi, lunghi, pieni di quella passione bruciante che solo poche persone hanno. Sembrava una piuma, leggero come l’aria volteggiava e saltava, magnetismo puro. Non potevo smettere di guardare anche se sapevo, che prima o poi, se ne sarebbe accorto; ma tutto questo non aveva importanza mi piaceva guardare l’arte che usciva da ogni fibra del suo corpo come fosse la cosa più naturale del mondo. Con un blocco tra le mani catturavo tutti i suoi movimenti in uno schizzo che avrei conservato per sempre con me, come un preziosissimo segreto che nessuno doveva conoscere …  Non provavo nulla per lui, semplicemente non riuscivo a smettere di guardarlo, forse perché ero anche io una ballerina che però aveva smesso, o forse perché lui era una calamita e non potevo che restare lì inchiodata ogni giorno per ore in quel luogo che diventava pura magia, solo per me. Non si era mai accorto di me lui, io ero solo una tra le tante persone che se ne stavano sedute in un angolino, nascosta in modo da non attirare l’attenzione, osservavo il mondo dietro i miei occhiali scuri, io potevo guardare tutti ma nessuno poteva guardare me. Solo così la mia arte poteva nascere, osservando gli altri, ma nessuno era stato degno di nota finché non era comparso lui con i suoi piedi volanti. La musica continuava a suonare anche se lui si era fermato e aveva iniziato a ridere con i suoi amici, quando sorrideva ero sempre contenta potevo imprimere il suo sorriso sulla carta che, dopo i suoi piedi volanti, era la cosa che più mi sconvolgeva di lui. Il tempo passava veloce quando ero ferma lì ad osservarlo, sotto il mio solito albero fresco che era perfetto per la mia mimetizzazione, mi sentivo libera e viva come non mai! Il tempo era relativo in quel luogo scorreva veloce, troppo veloce e non mi ero resa conto che fosse giunta l’ora di andare altrimenti si sarebbe accorto di me e mi avrebbe presa per una pazza maniaca. Raccolgo il mio blocco, poso i miei occhialoni neri nella borsa prima che si faccia ancora più tardi e la mia invisibilità non sia più tale, mi alzo e vado via … Poi all’improvviso tutto cambia, quello che volevo non accadesse accade, mi passa accanto e per una frazione di secondo i nostri sguardi e le nostre braccia si incontrano. Come la più grande delle calamite mi sento attirata da un magnete così potente da far girare tutto, lo guardo e nei suoi occhi vedo le stesse cose che in quel momento stanno accadendo dentro i miei … Io e lui, due corpi che ballano solitari si incontrano in un unico momento diventano un corpo solo, un ballo istintivo, innato, come se fosse sempre stato lì sepolto da cumuli di parole che non servono a nulla. Un unico ballo lungo una vita, ma breve come un istante, in cui tutto diventa perfetto e irripetibile. Un unico momento, così intenso da farti perdere la ragione, in cui il controllo non è contemplato, perché il controllo e la ragione non servono a nulla quando due corpi si sfiorano così senza preavviso, senza volerlo, solo perché il destino ha deciso che così doveva essere, in quel preciso istante per quel preciso momento, unico e raro. È tutto semplice, i nostri sguardi continuano ad essere incollati mentre noi balliamo come se fosse stata l’ultima volta che avremmo potuto farlo, intensamente con quella passione che brucia e si consuma in un momento, ma che non può che essere perfetta. Mentre Katie Perry canta “And take me away, no more mistakes, cause in your eyes  I’d like to stay“, la realtà  torna prepotente tra di noi … Le nostre braccia si staccano mentre restiamo inchiodati uno negli occhi dell’altro “Ciao piedi volanti”, gli dico prima di andarmene. Perché è così, inutile dire troppe parole, quando accade tutto così all’improvviso la magia deve restate in quel momento perfetto, quell’attimo in cui tutto poteva succedere ma che non tornerà indietro. Perché di momenti unici e rari ce ne sono davvero pochi, ma valgono più di mille parole e mille ore d’amore.

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14 commenti »

  1. Aleggia la triste realtà che bisognerebbe sempre vivere gli istanti come tali… perché in questo è la loro unicità, e credo Tu l’abbia ben colta e fotografata

  2. Complimenti, racconto bellissimo ed emozionante.
    Sono questi istanti che ci fanno sentire vivi e che , come dici tu, valgono più di mille parole e mille ore d’amore.
    Grazie per l’emozione che mi hai regalato.

  3. Sei riuscita a cogliere e immortalare l’intensità di un momento,complimenti.

  4. Grazie Monica!

  5. Grazie a tutte ragazze. è bello sapere che chi legge prova le stesse emozioni che ho provato io scrivendo questa storia.

  6. Un racconto coinvolgente, si fa leggere tutto d’un fiato, ben scritto, descrive talmente bene la scena a tal punto da fartela immaginare e visualizzare nella mente, brava!

  7. Cogli l’attimo. Non è facile, ma sarebbe un errore peggiore, farsene una colpa. Complimenti per la bravura di fissare le immagini e le emozioni.

  8. Grazie Emanuele! Le vostre parole mi emozionano!

  9. complimenti riesci a far provare forti emozioni a chi legge i tuoi racconti ,si vede che scrivi con passione continua cosi’..

  10. Hai saputo catturare tutte le emozioni di un attimo vissuto con un’ intensità tale da sembrare eterno. Un attimo scaturito dalla scelta, improvvisa e non prevista, di lasciarsi andare, perché solo così si può raggiungere la felicità. Grazie per questo racconto che ci permette di comprendere che, in fondo, la felicità non è uno stato di perenne benessere o appagamento, ma ha la natura di un attimo.

  11. Questo racconto ha catturato subito la mia attenzione, con la tua descrizione dettagliata e minuziosa sei riuscita a farmi provare le stesse sensazioni e ti ringrazio per questo.
    Hai talento si vede!

  12. Bellissimo!
    Scritto davvero bene.
    Sei in gamba. Ci sai fare molto bene con le parole ed è un dono che non hanno tutti.
    Ti auguro di coltivare questa tua passione per la scrittura e di poterlo fare nel migliore dei modi.
    Questo racconto è solo l’inizio.
    E questa storia è davvero intensa.

  13. Il racconto è molto bello, descrivi le emozioni in modo molto dettagliato sembra quasi di viverle insieme ai protagonisti!

  14. Molto bello, breve, ma intensissimo. Ogni parola è appropriata e scelta in maniera quasi perfetta per delineare i soggetti e le sensazioni vissute da quest’ultimi. La bellezza della descrizione di un attimo che diventa eterno grazie al ricordo. Complimenti

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