Premio Racconti nella Rete 2013 “Una fredda serata milanese” di Carla Abenante
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2013Una fredda serata Milanese
E’ una fredda serata invernale in una grande città, Milano, sono le 18.30, per la strada tutti corrono a prendere la metro, sta calando la nebbia, oramai tutte le luci dei lampioni sono accese, qualcuno si ferma al bar a bere un thè caldo, altri si fermano a guardare le vetrine con i saldi, Claudia, insegnante di lettere in un liceo della zona, ha appena finito il collegio dei docenti, esce dalla scuola ancora intontita dalle pressioni e dalle discussioni dei colleghi per un suo alunno vittima del bullismo.
Claudia si sofferma a guardare il brulichio di gente che corre verso la metro e decide di non prenderla ma di fare quattro passi verso la fermata dell’autobus, si sta avvicinando quando lo vede alla fermata,….. corre…. riesce a salire sul bus al volo, si accorge subito che non è stata una brillante idea, è, infatti, schiacciata contro l’obliteratrice, da un omone con il montone, la sua barba fitta riesce a pungerle il viso e la borsa da avvocato le è finita su una gamba.
Claudia pensa:” Che stupida all’ora di punta optare per il bus”;
cerca di districarsi e dopo due fermate riesce a sedersi accanto ad una vecchietta sorridente:
” Signora ha visto quanta gente è tutta colpa dei saldi, ma con questa crisi nessuno compra niente!” Claudia per non essere scortese accenna con la testa e inizia a guardare fuori dal finestrino:
” Che traffico non arriverò a casa neanche per le otto”.
Nonostante il traffico intenso e i tanti semafori rossi, dopo 40 minuti e sette fermate arriva nella sua strada, scende dal bus cammina per un paio di palazzi e arriva finalmente a casa, si butta sul divano senza neanche togliersi il cappotto tanto è sfinita;
Passati i primi 5 minuti in assoluto silenzio e con gli occhi chiusi Claudia si alza dal divano e si toglie il cappotto, si infila le sue calde pantofole a forma di elefante, e si siede di nuovo comodamente sul divano, accende la televisione, comincia a fare zapping, pensando,:
” Uffa, giro e rigiro, non fa un programma decente, che rottura, ora mi faccio una tisana e mi preparo per la cena da Giulio”.
Giulio è il suo nuovo fidanzato, è alto bruno con gli occhi verdi un vero “figo”, è calmo fin troppo calmo, tenero e affettuoso e la ama da impazzire, fa il giornalista per un noto giornale scandalistico e di gossip, però, c’è un però, è vedovo con una figlia piccola di cinque anni, che vive con lui,
Claudia non è che non accetti la bambina, ma sa che il suo posto è sempre il secondo!
Claudia è assorta nei suoi pensieri per l’incontro con Giulio quando squilla il telefono.
Claudia, seccata,va a rispondere :
” Pronto , pronto….” all’altro capo nessuna risposta, Claudia è un pò stupita non le era mai capitato che qualcuno la chiamasse e poi non rispondesse….dubbiosa va a guardare fuori dalla finestra del salone e ……
“Mamma mia che nebbione” pensa:” Ora chiamo Giulio magari viene lui da me tanto subito l’organizzo la cena! ”
Si avvicina al telefono che nel frattempo inizia a squillare di nuovo:
” Pronto, Pronto…..ma chi sei dannazione rispondi….”, niente da fare nessuna risposta,
Claudia riprende la cornetta del telefono e nervosamente chiama Giulio…subito dall’altro capo:
“Pronto” Claudia :” Pronto Giulio sono Claudia avrei una proposta da farti, fai tu un salto da me per cena?”
Giulio, meravigliandosi della sua richiesta, in fondo Claudia sa che non può lasciare la bambina, risponde: ” Ma Claudia io ho Nicole come faccio e poi ho già ordinato le pizze, ero sicuro che tu dopo il collegio saresti venuta a cena, ci vediamo già così poco, sai che non posso muovermi, Nicole non è voluta andare dalla nonna dai vieni e poi rimani a dormire da me”.
Claudia stancamente: “Va bene Giulio dammi il tempo di una doccia e arrivo, magari per fare prima prendo un taxi e poi sai che mi piace stare con Nicole, sono solo molto stanca, al collegio abbiamo discusso molto, ciao a tra poco”.
Claudia guarda l’orologio : “Cavolo sono già le 19.50 devo proprio sbrigarmi” corre in bagno apre l’acqua si spoglia , si infila sotto la doccia e sente di nuovo squillare il telefono, si butta l’accappatoio addosso e corre a rispondere:”Pronto”…….dall’altro capo un attimo di silenzio, Claudia
ripete: “Pronto” seccata sta per mettere giù la cornetta quando…”Pronto Claudia sei tu” una voce maschile parla dall’altra parte.
“Si sono io, Claudia, ma io non riesco a capire chi sei”
“Claudia sono Giorgio”. Claudia prende la sedia si accascia: “Giorgio” con voce tremante : “Giorgio, ma sei proprio tu?” Vorrebbe staccare la conversazione telefonica ma l’emozione è troppa, non riesce neanche più a pensare, un brivido le percorre la schiena e il sangue le sale alla testa.
Giorgio è l’ex di Claudia che l’aveva piantata mandandole un sms striminzito: “Ti lascio, non chiedermi perchè, addio!”, ed è un fotoreporter di grido per una testata umanitaria. Ha girato il mondo nei posti più brutali di guerra e carestia,
C’erano voluti mesi affinchè Claudia potesse riprendersi dalla batosta! : Che faccia tosta, ripresentarsi all’improvviso, e ora cosa faccio, cosa dico!” in un attimo mille ricordi e mille pensieri passarono nella mente di Claudia.
Giorgio intanto incalzava:”Si Claudia lo so ti sembra di parlare con il mio fantasma ma io ……..io ti amo, vorrei spiegarti il motivo della mia vigliaccata”.
“Bravo hai detto bene sei stato un vigliacco, cosa vuoi ora, io ho passato mesi in attesa di un tuo ritorno e ora che finalmente sono serena ricompari eh no!”
“Lo so sono vigliacco, ma ti prego almeno parliamo, sono al bar sotto casa tua ti aspetto lì”.
“Ma io ho un appuntamento!” “Ti rubo pochi istanti”
Claudia, con il cuore in gola , e dopo averci pensato e ancora tremante decide: “Va bene scendo”.
Il cuore di Claudia batte all’impazzata, quante emozioni, le tremano le gambe, ha paura di non riuscire a mantenere la lucidità mentale, si guarda nello specchio è pallida e si accorge che è ancora bagnata e va a vestirsi, corre in camera da letto si butta addosso il primo vestito che le viene tra le mani, si infila le scarpe, il cappotto e….inizia a piangere:”cosa sto facendo…è giusto che vada a parlargli? oddio cosa faccio…..”; esce dall’appartamento, inizia a scendere per le scale, arriva trafelata al portone, lo apre ……..si guarda furtiva intorno, va al bar con le gambe che ormai non la reggono più! Entra lo vede, anche Giorgio la vede, i loro sguardi si incontrano dopo mesi di sofferenza per entrambi, Giorgio arrossisce, invece Claudia impallidisce sempre di più fino a che …sviene!
“Claudia, Claudia..prendete un pò d’acqua è svenuta aiuto, aiuto”.
Claudia sente lontanamente le voci, poi poco alla volta rinviene e inizia di nuovo a piangere:
” Bastardo come ti è venuto in mente di ritornare, bastardo non voglio più vederti…” .
Giorgio la prende sottobraccio ed escono, fa un freddo polare e non si riesce a vedere ad un metro di distanza, le circonda le spalle, l’abbraccia, tenta un bacio ma Claudia si ritrae. Quante emozioni anche per Giorgio, lui la ama.
Claudia esordisce:”Forza sbrigati a dirmi quello che hai da dirmi che devo andare via”.
“Io, io” inizia a farfugliare Giorgio con il cuore in gola : “Io mi sono comportato da vero idiota, ma devi sapere che volevo nasconderti un mio problema, ti amavo troppo per trascinarti nel baratro con me, tu mi hai conosciuto come un uomo forte, coraggioso, stavo male e non sapevo se sarei riuscito a vivere, non volevo che vedessi le mie debolezze, ecco…..! “.
Claudia lo guarda inebetita, lo ascolta e la rabbia le sale alla testa:”Brutto stupido, idiota, come ti sei permesso di decidere per me, mi hai sottovalutato e non venirmi a dire che lo hai fatto per me! mi devo anche sentire anche in colpa….!” Inizia a schiaffeggiarlo, a dargliene di santa ragione…..”Stupido ..stupido io ti amavo e ora cosa vuoi da me, non si cancellano mesi di sofferenza con una rivelazione shock”. “Lo so, ma io dovevo subire una brutta operazione, le chemio, e non volevo che tu assistessi al mio declino….sono venuto per spiegartelo, non pretendo niente…voglio solo che tu sappia che ti amo”. Intanto il freddo incalza e la nebbia s’infittisce ormai riescono a vedersi a stento, solo i loro occhi luccicanti di lacrime brillano nella notte nebbiosa.
“Come può ora la mia vita continuare come prima” urla Claudia: “Mi hai rovinato prima e anche ora che mi hai detto la tua verità, sai che ti ho amato più della mia vita, come posso restare indifferente…e ora sei sicuro di stare bene?” Pensa:”Mio Dio cosa devo fare, io lo amo ancora….e Giulio…” Guarda l’orologio, e tra una chiacchiera e l’altra, la rivelazione, i pensieri, i tentennamenti sono le 22.30, .”E’ tardissimo e cosa starà pensando Giulio che non mi vede arrivare…lo chiamo e gli dico che ci vediamo domani, è l’unica soluzione, sono così stravolta , non può vedermi così, e così chiarisco anche bene con Giorgio!” si allontana e telefona: ” Pronto Giulio, ascolta mi è salita la febbre, ci vediamo domani”. Giulio: ” Come ti è salita la febbre e perchè non mi hai avvisato prima io ti aspettavo amore volevo dormire con te stanotte”. “Lo so ma mi sono appisolata ..forza non fare storie, a domani, un bacio ciao” e chiude la conversazione. Ritorna da Giorgio e proprio non sa cosa fare quando….Giorgio la prende tra le braccia, la guarda negli occhi, e in quell’atmosfera nebbiosa, con la luce dei lampioni soffusa, il freddo che sferza i loro volti, gli occhi pieni di lacrime luccicanti, Claudia perde le difese e Giorgio la bacia. Claudia, sente un brivido percorrerle lungo la schiena, come non le succedeva da tempo, ricambia il bacio ma poi subito si pente:”Io ho un altro” esordisce :”Non posso cancellare la vita e le persone che mi hanno aiutato a superare la tua perdita, anch’io ti amo ancora, ma non possiamo non è giusto per gli altri”
Giorgio, inginocchiandosi e piangendo:” Amore io da questa mia malattia ho capito che di vita ne abbiamo una soltanto e che sprecarla è troppo, non è neanche giusto che buttiamo via il nostro amore, vorrei formare una famiglia con te, è brutale, faremo del male alle persone che ora ti sono accanto, ma tu riusciresti a stare con una persona ingannandola?” . Claudia si sente come un’ubriaca, non sa cosa fare e cosa dire; mentre Claudia pensa, Giorgio le prende la mano, e s’incamminano verso una meta che non conoscono, ignota ma è la via dell’amore…..Claudia sente il freddo sulla faccia ancora di più, la nebbia non le fa guardare l’orizzonte, ed anche la sua mente non riesce più a pensare e a guardare l’orizzonte del futuro, ma la felicità, la gioia, la tristezza e l’amarezza che prova contemporaneamente le fanno dire a se stessa:” Stanotte viviti l’ebbrezza dell’amore…..domani….per il domani ci penserai… in fondo anche Rossella Hoara diceva -“Domani è un altro giorno”- ” e così stringe forte la mano di Giorgio lui la guarda negli occhi, continuano a camminare nella nebbia, mano nella mano verso una meta offuscata, come la loro vista nella nebbia, ma con il cuore pieno d’amore!