Premio Racconti nella Rete 2013 “L’amico” di Sabrina Ercole
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2013E’ una bella giornata di primavera, la prima dopo tanti giorni di pioggia, il sole scalda le ossa e Manuela pedala fino al parco.
Attorno a lei c’è silenzio, il silenzio di una domenica mattina sonnacchiosa: sono solo le otto ma stanotte lei non ha chiuso occhio, le ore non passavano mai.
Ha provato a leggere ma la sua mente vagava altrove, così si è rassegnata, si è alzata e si è seduta al computer, a cercare di mettere in fila i suoi pensieri; vederli scritti nero su bianco di solito la aiuta. Il gatto sdraiato sulla scrivania sonnecchiava tranquillamente e lei, accarezzandolo distrattamente, ha continuato a battere sulla tastiera.
Alla fine ha guardato l’ora, le sette, e ha deciso di uscire: l’aria fresca le avrebbe fatto bene, l’avrebbe risvegliata da questo torpore dell’anima.
Dopo essersi sciacquata la faccia ha indossato un paio di jeans, una maglietta rossa con cappuccio, delle scarpe da ginnastica blu bucate in punta, ha preso la borsa ed è scesa in cortile, ha slegato la bici e ora eccola qui, al parco.
Ha trovato un posto che le piace, una collinetta vicino a un’ansa del fiume, dove la luce filtra tra i rami degli alberi.
Lascia la bici sul prato, sceglie l’albero più maestoso e si appoggia al suo tronco, in cerca di protezione.
Prende il cellulare dalla borsa e rilegge il messaggio della sua amica “Non ci vediamo molto perché ora ho altri interessi, diversi dai tuoi“. Questa frase l’ha ferita, molto, più ci riflette e meno la capisce.
Inizia a guardare le foto: in posa da vamp sulla spiaggia di Jesolo; alle Canarie davanti alla pianta di aloe, durante la gita alla fabbrica di creme; vestite in tiro per Capodanno, la mora e la rossa abbracciate. Hanno passato tanto tempo insieme e ora? Come hanno fatto a diventare due estranee?
Non si è neanche accorta che ha iniziato a piovere, un temporale che ti aspetteresti in un paese tropicale, non certo in una città del nord Italia!
Un ragazzo arriva correndo verso di lei, è vestito con una tuta grigia e una polo azzurra, ha un ombrello in mano e inizia a parlarle: “Ehi, tutto ok?”
“Sì, grazie, ero sovrappensiero.”
“Dovresti toglierti da sotto l’albero, non è saggio stare lì durante un temporale.”
“Sì, hai ragione” risponde Manuela, mentre inizia a raccogliere la borsa e infilarci dentro il telefono.
“Sei fradicia, se vuoi ti do un passaggio sotto l’ombrello. A proposito, io mi chiamo Enrico.”
“Piacere, Manuela. Grazie mille, approfitto volentieri dell’offerta ”, risponde Manuela alzandosi.
Procedono così, stretti sotto l’ombrello, portando la bicicletta a mano e iniziando a chiacchierare .
“Ti va qualcosa di caldo, mentre aspettiamo che spiova? Nel frattempo ti asciughi un po’“ propone Enrico.
“Ottima idea, conosco un bar qui vicino che può fare al caso nostro” replica Manuela.
Eccoli seduti in tavolino rotondo, con una tazza fumante davanti, due perfetti estranei che parlano per ore.
Ha smesso di piovere da tempo, discutono su tutto, Manuela gli ha confidato i suoi pensieri.
“Secondo me l’amicizia è come l’amore” sta dicendo Enrico“ può iniziare lentamente oppure come un colpo di fulmine, può durare per sempre o finire improvvisamente, senza un perché. Non puoi sapere cosa succederà, l’importante è viverla col cuore.”
Un acquerello: tinte tenui e sfumature. Molto piacevole, brava Sabrina!
Qual è il colpo di fulmine che fa più male, quello che arrostisce o quello che spezza il cuore? In ogni caso, per evitare di farsi male, sempre meglio….correre.
Il quotidiano che si trasforma in avventura. La vita è così. E mai nulla succede per caso. Molto naturale con dialoghi spontanei e veri. Bellissimo il finale.Brava Sabrina!
questo racconto mi ha rilassato parecchio….mi piace.
gd
Da noi dicono Si chiude una porta e si apre un portone.
Suggerisco però a Manuela di non fidarsi troppo con i tempi che corrono
(emoticon colpo di fulmine). Brava Sabrina .
RQ
Sì è vero, è molto rilassante.
Belle immagini, ti danno il senso del passaggio da uno stato di tensione ad uno di speranza. Mi è piaciuto. CInzia
Grazie a tutti !
Molto bello, complimenti!
Bel racconto, immagini efficaci, trasmette serenità. “…Non puoi sapere cosa succederà, l’importante è viverla col cuore.” E’ così. Mi piace.
Questo racconto sa di primavera, leggerezza e tenerezza
anche se il tutto avviene sotto la pioggia.
lascia al lettore una piacevole voglia di
uscire e correre verso la vita,
brava Sabrina
Ritmo lento, ma niente affatto noioso. Mi piace molto la frase finale. Brava!
Che delicatezza Sabrina! come guardare una bella commedia romantica dove il finale è ancora da decidere e lascia lo spettatore con il dubbio!
mi piacque molto sisisis!
Un bell’esempio di come si possa essere interessanti anche trattando argomenti semplici e quotidiani. Molto brava
bello questo racconto, con la pioggia che lava via le ferite e le delusioni, per lasciare posto a nuovi raggi di sole, ancora più puliti e luminosi