Premio Racconti per Corti 2013 “WWOOF in Tuscany is an exchange” di Brunella Ponzo
Categoria: Premio Racconti per Corti 2013
Sul sito wwoof.org Kat legge: In return for volunteer help, WWOOF hosts offer food, accommodation and opportunities to learn about organic lifestyles. Ad alta voce commenta: “Sono inglese, ho 22 anni, mi ci vuole una pausa dagli studi di politica e di giornalismo nella fumosa Londra. E’ ora di partire per il sole, per l’Italia”. Scrive una mail e prende accordi con la Tenuta Fontegiano, un’azienda vitivinicola sulle colline Lucchesi, nel nord ovest della Toscana, per fare la prima vendemmia della sua vita.
Da Londra a Pisa il volo è breve. Kat sale sul treno per Lucca e scende in perfetto orario. Alla stazione c’è Alessandro ad aspettarla, che va sempre in giro con il cinturone e le forbici da pota.
Il posto è splendido, proprio come Kat se l’era immaginato. Cipressi, ulivi e viti incorniciano i rustici della Tenuta.
Ma quando ripone la valigia nella stanza spartana a lei affidata, si accorge che da sotto il letto spunta qualcosa. Un diario scritto in inglese da una precedente wwoofer. Kat inizia a leggerlo. Parla di un elisir del buon umore.
Durante la cena Kat conosce altri wwoofer e il fattore Salomone, dallo sguardo da sparviero. Cenano in allegria, scolandosi un paio di bottiglie d’annata.
Prima di addormentarsi Kat sfoglia il diario. Legge che proprio nella cantina vecchia si nasconde una botte colma del prezioso nettare. Un elisir che infonde gioia a chi lo beve. “Sono solo favole” dice a se stessa mentre si stiracchia e affonda la testa nel cuscino.
Il giorno dopo si trova con i vendemmiatori nelle vigne, dove stacca con gioia grappoli profumati. Nel pomeriggio assiste alla pigiatura, fatta con i piedi si intende. Kat riprende tutto con il suo iPad. Sei ragazze in costume da bagno affondano le loro gambe nella coltre di bacche rosse Sangiovese. E pigia e pigia, ecco uscire il mosto, che sale sino alla vita delle pigiatrici e le tinge di viola. Furtivamente Alessandro ne prende una brocca e la porta in cantina, sotto l’occhio vigile di Salomone. Kat lo segue e vede l’uomo far roteare la brocca dopo essersi messo in tasca un sacchettino di juta, quindi sparisce nel corridoio della barricaia. Kat inizia a credere alle parole del diario.
Dopo una settimana arrivano alla Tenuta Fontegiano due influenti uomini politici italiani, di partiti opposti, che devono presenziare alla consegna di un ambito premio nel mondo del vino. Uno dei due è Lucchese, l’altro è Pisano. I due politici arrivano litigando. In auto si tirano per i capelli e si insultano. Sul palco ritornano ad essere civili, ma per il resto del tempo non fanno che guardarsi in cagnesco. Alessandro e Salomone, a conclusione della premiazione offrono loro un bicchiere di vino speciale. I due lo bevono d’un fiato e il Pisano, rivolgendosi al politico Lucchese, esordisce con : “ma tu sai che hai proprio ragione?”. La tensione si allenta e un sorriso beato compare sui loro volti. Si prendono a braccetto ed annuiscono ad ogni affermazione dell’uno o dell’altro. Kat li osserva strabiliata. I due politici acquistano una grossa partita di quel vino, sino a riempire il bagagliaio dell’auto su cui fanno ritorno, ridendo e scherzando tutto il tempo. Il vino è destinato ai colleghi delle opposte fazioni parlamentari.
Quando Kat torna in Inghilterra e sente parlare del miracolo italiano, un’idea ce l’ha. Inizia a scrivere il suo articolo dal titolo “sustainable beverage for political class – a wwoof experience in Tuscany”.
Ma che carino!!!! Frizzante, spensierato e allegro! Ah,ah,ah!!!! Davvero piacevole!
un racconto molto gradevole che lascia però l’amaro in bocca: peccato che sia solo fiction ed un vinello così non esista!