Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Racconti nella Rete 2009 “Via Panisperna e i due Ettore” di Cecilia Testa

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2009

A Roma c’ è questa via del tutto indifferente all’ orografia.
Fa un doppio saliscendi sui colli : Esquilino-Viminale-Quirinale.
Negli anni Trenta un tram lento lento , volenteroso si arrampicava
su su per via Panisperna sino all’ Istituto di Fisica.

Seduto dentro il tram , Ettore Majorana . È chino su un pacchetto
di sigarette Macedonia , ci sta scrivendo sopra una formula piuttosto complicata .
Fra due fermate dovrebbe scendere ma – così dal di fuori – sembra
impossibile che possa accorgersene .
Un gran ciuffo nero-saraceno gli protegge la fronte : e il ragazzo
se ne sta tutto riassorbito nella sua formula.

Il tram ora ha piegato su via Baccina e sta scorrendo davanti al numero trentadue.
Qui abita un altro Ettore , e sta scrivendo. Un po’ per celia un po’ per non morire . Autobiografia di Ettore Petrolini.
Questo romano de Roma scrive con le guance tirate , una piega dolente alla bocca. Ma tutto sommato scrive affermativamente.
L’ autobiografia lo prende tanto che non si accorge nemmeno del tram che gli sferraglia sotto casa.

Nel frattempo Majorana è arrivato all’ Istituto di Fisica . Pacchetto
di sigarette in mano , sta spiegando a Fermi la sua nuova teoria.
Fermi : – È grandiosa : perché non la pubblichi ? – .
Majorana tira fuori l’ ultima Macedonia , l’ accende , appallottola il pacchetto – la teoria dei nuclei atomici che interagiscono mediante forze di scambio : e getta nel cestino. ( Mani aperte . )

Strano , si dirà.
Sì , estraneo, un saraceno dentro Roma : insofferente a qualsiasi Forma.

La continuità , la burocrazia dell’ insegnamento. Dover comunicare , e poi i registri , gli appelli , e le presenze…

Un Mattia Pascal , diranno poi.
Ma sarebbe meglio Serafino Gubbio e il suo mutismo spaventato : Majorana può aver visto in nuce l’ arma nucleare.
Da qui , il suo silenzio. Il silenzio di uno scienziato responsabile.
( Mani aperte . Cuore intatto .)

– Mare Tirreno 1938 ?
Qui meglio che a rispondere sia lui stesso , questo Ettore molto siciliano d’ ironia : Il mare mi ha rifiutato .
È una lettera a Carrelli – l’ ultima.

Languori , contraddizioni esistenziali ?
Non mi prendere per una ragazza ibseniana perché il caso è differente .
E Majorana non scrive “ un personaggio ibseniano” , scrive proprio “ una ragazza ” : vuole far sorridere un poco – fin nell’ ultima traccia che lascia nel mondo . O almeno nel Mondo Ufficialmente Noto.

E se fosse in Argentina . E se fosse in Germania . E se fosse l’ homu cani di Mazara del Vallo.
Ma il luogo geografico non deve interessare , no. La sparizione : un diritto, e anche un’ arte . Majorana s’ è autocostituito in mito . Caro agli dei . Questa, la sua vita seconda . E nient’ altro. Prima, scienziato con una scintilla in più. Poi, mito. La perfezione.

Oggi : al trentadue di via Baccina una targa bella lucida d’ ottone ricorda l’ Ettore de Roma , attore e autore ; piegando su via Panisperna , nella palazzina che è stata Istituto di Fisica, gli uffici amministrativi delle forze di Polizia .

Loading

Lascia un commento

Devi essere registrato per lasciare un commento.