Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti per Corti 2013 “Bellissima” di Linda Lercari

Categoria: Premio Racconti per Corti 2013

Come tutte le mattine M. corre sulle mura di Lucca. Il fiato caldo esce a sbuffi ritmici dalle sue labbra. Mantiene una buona andatura nonostante sia imperlato di sudore. Il paesaggio che lo circonda gli piace tanto. Sorride. Ama le foglie giallastre in contrasto con l’erba verde che fa capolino dai muretti. La fine di novembre non è mai stata tanto piacevole.

 Rallenta. Ha visto qualcosa di strano, non si capacita che sia reale. Una figura rossa e bianca seduta sopra il leone di pietra vicino all’Antico Caffè delle Mura.

 Si avvicina lentamente: una ragazza dai lunghi capelli lisci e bianchi vestita con un kimono rosso fuoco sembra cavalcare la fiera pietrificata. Il volto pallidissimo di ragazza orientale, finemente truccato come una bambolina giapponese dalle labbra vermiglie. Un sorriso appena accennato e malinconico.

 M. rimane interdetto. La fiera “Comics & Games” è passata da un pezzo. Figuranti e cosplayers se ne sono andati lasciando quella dolce nostalgia che lo accompagnerà sino al prossimo anno.

 Inaspettatamente lei gli tende le braccia. Mani sottili e delicate gli fanno cenno di aiutarla a scendere. E’ leggera, troppo forse, e basta pochissimo per posarla a terra accanto a sé.

 Si inchina come a ringraziarlo. E’ davvero bellissima: una principessa giapponese degna di sfilare al Japan Palace, o Real Collegio che dir si voglia. M. è sicuro di aver visto proprio lì delle stampe o dei fumetti che potrebbero assomigliarle.

 Il freddo si fa più intenso. Il kimono è bello, ma di certo non particolarmente caldo.

  • Mi scusi, non ha freddo?

Lei, noncurante, scuote la testa facendo ondeggiare leggermente i capelli. Un movimento quasi ipnotico.

  • Mi hanno dimenticata.

  • Scusi?

  • Se ne sono andati e mi hanno lasciata qui.

Fa un gesto a indicare lontano, gente sconosciuta, un viaggio interrotto. Poi si avvicina. Troppo. M. non riesce a muoversi. Lei è bellissima, è vero, ma il suo sguardo è freddo, adesso, gelido e terribile.

  • Mi hanno dimenticata, ma io li aspetterò. Torneranno.

Sembra baciarlo, ma M. crolla sotto la stoffa del kimono. Lei lo sovrasta e lo avvolge. Si vede solo la stoffa rossa e una mano di M. che trema convulsamente.

In un negozio di modernariato e fumetti un commesso sta ricevendo dei rimproveri dal padrone.

  • e dove pensi che sia finita la statuetta di Yama-Uba? Il demone cannibale? Se ti è caduta quando abbiamo smontato lo stand non la ritroveremo più. A quest’ora chissà chi l’ha presa. E poi Lucca è troppo lontana. Sei un idiota! Era preziosa!

Il commesso si torce le mani e arrossisce. China il capo. E’ in evidente imbarazzo.

  • era antica! Accidenti a te! E originale! Pensa che in Giappone si crede che un oggetto abbastanza vecchio divenga un kami, una divinità. Sai quanti soldi ci potevamo fare vendendola? Ma già, a te interessano solo i fumetti!

Il commesso china il capo. Non può controbattere per l’errore commesso.

Sulle mura, intanto, si vede la bellissima principessa giapponese che si lecca le labbra soddisfatta mentre accarezza una statuetta che la raffigura. E’ seminascosta nella casa del Boia dove, per chissà quale motivo, la sua effige è stata nascosta.

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20 commenti »

  1. I colori dorati di novembre che si tingono di rosso fuoco. Sullo sfondo le mura bellissimime di Lucca. Corto molto suggestivo ed originale.

  2. Agghiacciante ed evocativa.

  3. Bella idea. Non so se qualcuno ha visto il divertente episodio di Nanny Loy con la giapponesina perduta alla stazione. Qui la vicenda prende tutt’altra direzione con un finale misterioso e inquietante.

    Andrea M.

  4. Grazie Giovanna e Massy. Grazie Andrea, devo cercare questo filmato!!! sono curiosa!

  5. Bel racconto. Evocativo, originale, con quella dose di mistero che fa restare “sospeso” il lettore e lo introduce all’elemento fantastico/mitologico, rappresentato appunto dal demone donna. Complimenti! 🙂

  6. Molto interessante e originale, peccato sia così breve, mi sarebbe piaciuto “saperne di più”… Brava!!

  7. Ottimo racconto. Complimenti!

  8. Brava Lercari Linda! Sempre originale !

  9. Suggestivo… ma consiglierei uno stile piu’ da monologo interiore, da “Stream of counsciousness” di Joyce!
    Fornirebbe al racconto quella nota di mistero adatta al tipo!

  10. Grazie Nat e Deadly… sì mi sarebbe piaciiuto portare avanti la storia, magari vedere in un anno da un Lucca Comics all’altro cosa sarebbe potuto succedere, ma non sarebbe stato più un racconto breve. Grazie anche a Alessandra e a Sellone. Ciara: lo stile monologo interiore è avvincente, ma non ero certa che potesse andar bene per un soggetto dal quale trarre un filmato. Mi riservo di scrivere qualcos’altro con questo stile, grazie del suggerimento!

  11. Ottimo! il racconto nella sua brevità nella prima parte riesce a soddisfare tutte le attese sul come, chi, quando, cosa e dove. Successivamente la componente sorpresa crea una aura di surreale bellezza che si trasforma improvvisamente in paura, terminando con la banalità della lotta quotidiana di stare attenti nella routine della vita.
    Molto visivo! adatto per una realizzazione video!

  12. Mi associo a MassyCDD… Mi è piaciuto molto il personaggio di Yama-Uba!

  13. Bello come sei riuscita ad amalgamare ironia e inquietudine.

  14. Per M. Grazie, hai capito perfettamete quello che volevo comunicare! Sono colpita! Silicus : su Yama-Uba avendo più spazio si potrebbe scrivere il proseguimento delle sue macabre avventure, sarebbe interessante. Per Giulio: grazie è proprio così!

    Grazie a tutti!

  15. …si, mi è piacuto tanto sia per l’originalità che per la descrizione!! 🙂 Bella davvero la figura eterea!!

  16. Grazie Eleonora! Forse ho peccato un po’, nella descrizione dei luoghi, di dettagli eccessivamente lucchesi… ma sono contenta che ti sia piaciuta la figura di Yama-Uba!

  17. Il tuo modo di scrivere è pittorico ed è evocativo; trovo il racconto originale e, non conoscendo le storie orientale, non capisco i riferimenti citati.
    Complimenti e un ‘brava Linda’, mi spieghi anche chi è “M.”.
    Grazie e ciao.
    Emanuele.

  18. Caro Emanuele, grazie! Sempre lietissima che il mio racconto piaccia: si cerca sempre di migliorare. Yama-Uba è un demone donna principalmente descritta come antropofaga. M. in realtà rappresenta due miei cari amici entrambi con la stessa iniziale nel nome. Il presonaggio pesca da entrambi anche se, purtroppo, per esigenze di sintesi, non ho potuto caratterizzarlo come avrei voluto.
    Buona lettura, continua a leggere che ci sono dei racconti bellissimi in concorso,
    ciao,
    Linda

  19. Una scrittura dai colori caldi, ovviamente “orientali”. E quell’ambientazione magnifica di Lucca. Complimenti, è sempre bello il crossover con culture diverse e lontane. Brava!

  20. Grazie Matteo! Culture diverse e lontane che a Lucca s’incontrano spesso grazie a Lucca Comics e ai tanti appassionati!!! Sono molto contenta che ti sia piaciuto.

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