Racconti nella Rete®

24° Premio letterario Racconti nella Rete 2024/2025

Premio Racconti nella Rete 2013 “Isola” di Anna Bonuccelli

Categoria: Premio Racconti nella Rete 2013

Come una pupilla di gatto, che si retringe a piena luce, sono arrivata a focalizzare l’isola deserta nel mio sguardo.

Lo spazio si fa sempre più stretto,l’acqua azzurra creata dall’iride sta cominciando a bagnare e coprire i piedi,avendo già cancellato impronte lasciate dalla vita.

Non vi è più zattera, i paletti posizionati per barriera si sono deteriorati con il tempo; anche la boa che indicava il limite, è ormai in alto mare,si vede da lontano una sfumatura di rosso che si abbassa e si alza,animata dalla corrente: non griderò aiuto,l’eco risuonerebbe a circolo nella micro pupilla e tornerebbe a me amplificata dalla forza dei venti e vuoto,rischiando di portarmi ancora più vicino alla follia,perché non riceverei una”mano”,ma uno schiaffo dalla schiuma di un’enorme onda,data dalla tempesta. Il sole di fuoco brucia le labbra salate,screpolate fino a sgorgarne sangue,le gocce disseminate nell’acqua tinteggiano in un solo istante di scarlatto la materia colpita e lo squalo attaccando a bocca aperta risucchia voracemente il nettare….vitale per se stesso.

Mi guardo intorno e le altre isole indossano occhiali scuri,scrutando all’unisono nella stessa direzione,li sotto non sai se hanno mare o monti o tizzone di carbone spento,ma sai che loro guardano attraverso una lente,vivendo nell’illusione che tutto sia più grande per se stessi rispetto agli altri e viaggiano in un TITANIC ,rincorrendo la prima classe e non affogano mai,perché sono vuoti così galleggiano,sino a che il loro contenitore reggerà.

Il mio “punto nero” si è fatto quasi inesistente,così mi lascio andare nella materia primordiale…di un azzurro grigio arresa a non cercare più nessun appiglio….

L’ultimo sguardo dedicato ad un gabbiano…che seguirà una rotta non tracciata….

Chiudo gli occhi e volerò con lui…

 

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2 commenti »

  1. Lasciare che tutto vadi alla deriva, le cose materiali e anche noi stessi … e respirare libertà. Bellissimo racconto. Complimenti.
    Giuliana.

  2. Grazie Giuliana,sei veramente stata carina a leggerlo.Poi i complimenti fatti da te valgono il doppio,visto il tuo talento.Ciao

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