Premio Racconti per Corti 2012 “Bello” di Elena Renzi
Categoria: Premio Racconti per Corti 2012
Nella piccola stanza il disordine regna incontrastato.
Le serrande sono abbassate per metà, nel vano tentativo di lasciar fuori il caldo soffocante del giorno che oramai volge al termine.
La presenza umana è segnalata unicamente da una gamba nuda che ciondola nel vuoto oltre lo schienale del divano. Sul polpaccio irsuto è impresso il tatuaggio di un gladiatore.
Poi la gamba scivola giù e il suo proprietario si mette a .sedere. Armeggia con qualcosa che evidentemente ha in tasca. China la testa sul tavolo.La sua stessa schiena nasconde alla vista cosa stia facendo, ma il rumore che produce col naso è inconfondibile: sta sniffando di gusto.
Apre le braccia a cingere lo schienale del divano. Solo qualche istante, e finalmente si alza. Sempre di spalle, si avvia verso il bagno.
Si sciacqua la faccia e allunga il braccio a prendere l’asciugamano, rimanendo chino sul lavandino. Mentre si asciuga, alza il viso e sorride a se stesso nello specchio. Lo vediamo in volto per la prima volta: appare bellissimo.
Esce di casa e, camminando, si specchia compiaciuto riflesso nelle vetrine dei negozi..
Distratto dalla sua stessa immagine, urta lo zainetto di un giovanotto che gli passa accanto.
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Scusa – dice istintivamente quello con lo zaino
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Scusa un cazzo.
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Ao’ ti ho chiesto scusa, eppoi sei tu che mi sei venuto addosso.
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Vaffanculo – e spintona il malcapitato che reagisce dandogli a sua volta una spinta.
L’uomo reagisce con un pugno. Il passante cade a terra; davanti ai suoi occhi l’immagine del gladiatore tatuato sulla gamba del suo aggressore, poi il suo sguardo sale su, a fissare in volto colui che l’ha mandato a terra.
Per la prima volta lo vediamo con occhi che non siano i suoi:
Pallido, il viso scavato, solchi verdi nelle occhiaie, gli occhi iniettati di sangue. Quello che a lui sembrava un sorriso di trionfo, è in realtà solo un ghigno che mostra denti neri di nicotina .
