Premio Racconti nella Rete 2012 “Un insieme infinito di punti” di Agnese Raucea
Categoria: Premio Racconti nella Rete 2012Sotto il sopracciglio destro, ho dei peletti scuri, non ancora del tutto emersi dalla mia pelle, che, al mattino, sembrano trattini. Strappatami dalle coperte, incontro quei puntini neri allo specchio: prima ancora di udire parole, trovo vicino ai miei occhi i primi segni di interpunzione di un nuovo giorno.
Accanto allo specchio, tengo la spazzola, strapiena di chiodini. A vederla a distanza, mi pare di avere con me un portaspilli. Non è però che una spazzola di bacchettine di plastica, con puntini robusti agli apici.
Sono già in ritardo.
L’appello d’esame è previsto tra mezz’ora e, allo specchio, vedo scorrere tutte le possibili domande che il professore mi porrà. “Quando compaiono i primi punti sticometrici su papiri? E i punti in alto?”.
Oggi, è la mia faccia a sembrarmi un codice muto e io non trovo un criterio di disposizione per i miei punti neri.
Il caffè fischia sul fuoco e costellazioni di gocce avranno già macchiato il piano cottura. [E se provassi a congiungere quei punti, come si faceva con quegli intramontabili giochi di enigmistica? Cosa ne verrebbe fuori? Forse, la mappatura della mia confusione mattutina.]
Chiara mi aspetta al solito punto, alla fermata del 14. Alle nove in punto.
E io, tra tutti questi punti, nella finitezza che i miei occhi mi lasciano vedere intorno, non trovo le mie coordinate.
Chiudo la porta: alle mie spalle il mattino, sulle scale un nuovo sole.