Fabrizio, muratore di 42 anni, entra al piano terra di un palazzo. All’ingresso, la scrivania della reception è vuota. Fabrizio si rivolge a una guarda di sicurezza lì vicino. “Salve, mi chiamo Fabrizio. Mi hanno chiamato per una parete da sistemare. Sa dov’è il problema?” La guardia scuote la testa, sbadigliando. “Lascio qua la cassetta […]
Un respiro affannoso accompagna il trascinare lento di un grosso sacco di iuta fra polvere rossa e macchie di grasso, scarponi da antinfortunistica scalciano gli escrementi di animale che intralciano il trascinamento. I passi si fermano, l’affanno pure, due mani rugose e macchiate dalla vecchiaia lasciano andare via di peso il sacco che fa un […]
Nessuno accendeva mai il televisore nel circolo diurno, ma quel giorno il grande tubo catodico lampeggiava e annunciava un evento eccezionale. A Pagni, un piccolo borgo toscano ricco di storie e di leggende, ma terribilmente dimenticato da qualsiasi essere vivente, era stato avvistato uno Strego, una creatura sospesa tra la verità ed il mito che […]
E’una di quelle sere in cui potrebbe non succedere più nulla, dovrebbe volgere al termine come di consueto, dopo aver bevuto qualche bicchiere in più, ma c’è qualcosa che al momento giusto ti fa diventare un altro……… Renato e Giorgio sono davanti al portone di un palazzo. Sono entrambi alticci. Renato tenta di accompagnare Giorgio […]
Walter e Roberta sono distesi nel letto della loro camera d’albergo. Si sono appena svegliati dopo la loro prima notte a Lucca. Il posto in cui alloggiano è un albergo abbastanza sgangherato e poco raccomandabile. L’idea di alloggiare lì è venuta a Walter, che dichiara di voler far vivere “un’esperienza” a Roberta. Una volta svegli, […]
Davanti a un distributore di bevande, un ragazzo dall’aspetto ordinario sembra parlare da solo; una ragazza avvenente si ferma incuriosita a osservarlo. “Guglielmo, è così che ti chiami, vero? Stai forse conversando con un distributore automatico?” “Ciao Bice, sono contento che ricordi il mio nome, anche se qui a scuola frequentiamo sezioni diverse; puoi chiamarmi […]
Un’anziana signora, fortemente provata dalla solitudine e dall’isolamento, a cui è stata relegata a causa della pandemia, è tentata di buttarsi in un precipizio, da un punto panoramico di un bel borgo medievale. Alcuni passanti cercano di dissuaderla, ma vengono respinti bruscamente. Una carabiniera interviene prontamente porgendole una busta bianca contenente una lettera per la propria madre defunta. Il gesto sorprende la signora e tra le due inizia un dialogo, che le porterà ad aprirsi e a condividere le difficoltà della vita e del rapporto tra genitori e figli. La signora rimane restia anche all’invito a guardare il meraviglioso panorama che le circonda. Ma l’invito a pranzo della carabiniera, che a sua volta vive da sola, la sorprende e l’allontana dalla ringhiera. A loro volta, alcuni presenti invitano la signora a casa loro e a giocare a carte. Questa atmosfera di solidarietà e di accoglienza commuove la signora, che abbandona i pensieri negativi.
A questo punto la signora chiede la busta bianca alla carabiniera e con sorpresa si accorge che non contiene nulla; era stato un riuscito escamotage che l’aveva distolta dal gesto estremo. La signora sorride alla carabiniera e le va incontro per un caloroso abbraccio di riconoscenza. Abbraccio liberatorio che contagia gli altri presenti.
Il ciglio di un baratro può diventare il belvedere per godere delle bellezze della natura e della vita, se ci apriamo alla solidarietà e alla socialità.
Liberamente ispirato alla vicenda della carabiniera Martina Pigliapoco.
Una forte tempesta imperversa fuori da “La Nuova Osteria”, un piccolo ristorante di una cittadina storica. La cameriera, una ragazza sulla ventina, con delle occhiaie decisamente visibili, osserva senza parole la sala. Va in cucina, dove i tre cuochi, cioè Marco, l’altro co-proprietario, Damien e Francesco, ragazzi anche loro sulla ventina, discutono fra di loro. […]
In amore c’è chi fugge per paura di scegliere e c’è chi resta delegando agli altri le proprie scelte, ma ci è concesso solo poco tempo: il tempo di vivere!